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Un grande computer (seconda parte)
Sono il Colonnello Von Klouse e sono l’ufficiale di collegamento di questo progetto con i tecnici americani che da domani arriveranno in Germania”. Il colonello guardava il materiale scaricato con grande ammirazione. “Questo è un grande progetto e voi dovreste sapere in quale grande passo state venendo coinvolti. Le apparecchiature che qui vedete costituiscono un grosso e costoso sistema meccanografico costruito dalla IBM che ha deciso di usare la grande Germania per testarne l’efficacia.” Otto e Franz sempre sull’attenti non avevano la minima idea di cosa fosse un sistema meccanografico, ma non né l’uno né l’altro si sarebbe mai sognato di interrompere la spiegazione dell’alto ufficiale. Ringraziavano il fatto di aver lavorato duramente fino a tardi evitando così delle spiacevoli sanzioni disciplinari per essersi permessi di fare commenti. Il buon lavoro fatto aveva evidentemente impressionato favorevolmente l’ufficiale davanti a loro. “Questa apparecchiatura una volta montata potrà assorbire una quantità di informazioni prima impensabili e soprattutto potrà renderli disponibili in un tempo ritenuto impossibile in precedenza. Noi inseriremo al suo interno i nomi di tutte le persone che sono nemici della patria, persone che sono di origine ebrea, zingari e ogni tipo di umanoide che non rappresenta lo standard della razza ariana. Avremo indirizzi, attività e conti correnti inseriti in esso, collegamenti e collaborazioni ed in breve potremmo smantellare intere reti di antagonisti alla grande Germania.” Mentre parlava i suoi occhi brillavano di luce propria, come un artista che descrive la scultura da creare. “Questo progetto sarà il fiore all’occhiello della rete investigativa della prossima polizia che il Fuhrer vuole realizzare.” Otto e Franz lavorarono ininterrottamente tutta la notte spronati dall’importante progetto in cui erano stati coinvolti anche fosse solo per scaricare e sistemare, e per evitare eventuali ripensamenti da parte di Von Klouse sui loro commenti inopportuni. Il sistema andò in funzione nel periodo programmato.
Il sistema meccanografico IBM a schede perforate venne effettivamente realizzato in Germania a seguito di un piano emanato nel 1933 dal governo per schedare tutti gli ebrei e gitani e altri gruppi ritenuti indesiderati da Hitler. Il sistema costituì un importante passaggio di quella che è storicamente riconosciuta come la Shoah. La prima schedatura della storia si materializzò nelle mani del più pazzo 30 progetto dei tempi moderni. (fonte IBM and the holocaust di Edwin Black).

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