
è con gioia che vi annuncio una nuova avventura editoriale. Con la casa Editrice Leone ho cominciato un nuovo progetto editoriale.
Questo nuovo progetto consente all’autore di mettersi in gioco, perché mette in vetrina il proprio romanzo ancor prima della pubblicazione, prefiggendosi di raggiungere vari traguardi con il pre-ordine di copie sia cartacee, sia in ebook. Oltre al primo obiettivo, che consiste nel raggiungere la pubblicazione e l’iter che precede l’uscita, vi sono altri traguardi importanti che allargano il palcoscenico in cui il manoscritto si può cimentare. Se la campagna va bene il libro può arrivare negli aeroporti, alle stazioni ferroviarie, fino a giungere in grandi supermercati e centri commerciali. Tutti i lettori possono sostenermi in quest’avventura.
La quota da raggiungere è 200 libri e grazie alla partecipazione di tanti amici e lettori, la quota in soli 50 giorni è ora arrivata 144 prenotazioni.
Se vuoi procedere anche tu alla prenotazione vai sul sito:
https://www.bookroad.it/prodotto/seduto-nel-deserto-a-bere-un-te-con-gheddafi/
oppure segui questo QR

Il libro “Seduto nel deserto a bere un té con Gheddafi” , titolo che potrebbe cambiare, ha una particolarità tutta sua: i personaggi sono illustrati da schizzetti. Il termine schizzetto è stato da me coniato per indicare un disegno all’interno di uno scritto, in contrapposizione ad uno scritto all’interno di un disegno (fumetto). Gli schizzetti sono una novità assoluta nell’editoria ha affermato l’editore Leone, editore con cui sto Continua a leggere “Io sono nel libro”
Probabilmente letto molti anni fa, questo fu il mio primo thriller. Uscito nel 1994 in Italia come in altri paesi, fece scalpore. E ne realizzarono anche un film. Ma la capacità di trasmettere l’amore e il rapporto con la neve dell’eroina, che proprio per questa sua amore/capacità si rende conto per prima che un incidente altro non è che un omicidio, non viene trasmesso bene come nel libro, che secondo me è il vero punto di forza che ai tempi ne fece un best seller. Continua a leggere “Amore per la Neve”
Bhe, è ovvio che in qualità di Talidomidico (persona affetta geneticamente dagli effetti che questo farmaco preso da mia madre ha avuto) sono particolarmente sensibile al soggetto trattato da questo libro: la talidomide appunto. In ogni caso durante la lettura mi sono trovato a pensare che alcuni eventi storici fossero talmente assurdi, che dei comportamenti di manager farmaceutici fossero così incredibili che più volte ho creduto di leggere un thriller, no meglio, un horror.
“Se la Grunenthal avesse almeno monitorato le vittime inconsapevoli che avevano accettato di assumere il composto, la nascita della prima bambina senza orecchie, dieci mesi dopo l’uscita sul mercato del Contergan, avrebbe potuto mettere in allerta un’équipe scientifica più diligente circa il principio di una minaccia pubblica.” capitolo L’epidemia
Purtroppo le informazioni, catalogate professionalmente, sono talmente vere che l’Associazione Talidomidici Italiana ne ha curato la traduzione e la distribuzione. E’ un libro informativo, non un libro da ombrellone.
la prima volta che ho sentito parlare di Camilleri e di Montalbano ero a Copenaghen. Un’amica bergamasca mi parlò di questo autore che scriveva in siciliano. Fu’ inevitabile chiederle: “E tu leggi il siciliano”.
Alla mia prima lettura di uno dei tanti romanzi – e onestamente non ricordo neanche quale – fu amore a prima pagina. Camilleri non scrive, Camilleri insegna. La vita in sicilia, la morale antica ma ancora così valida, i paesaggi e la cucina sono trasmessi con tale maestria che il miglior sponsor del turismo siciliano sono proprio i romanzi di Camilleri.
Questa raccolta di differenti racconti mi ha accompagnato per diverse sere permettendomi ogni sera di chiudere una vicenda di Montalbano. Perfetto per le vacanze.
Riporto ultime recensioni ricevute. (Non conosco gli autori delle recensioni, che in ogni caso ringrazio)
Un racconto autobiografico eccellente
di Fabrizio Biondi 13 dicembre 2016
Argomenti
La talidomide è un farmaco che fu venduto negli anni cinquanta e sessanta come sedativo, anti-nausea e ipnotico, rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza. Venne ritirato dal commercio alla fine del 1961, in seguito alla scoperta che le donne trattate con talidomide davano alla luce neonati con gravi alterazioni congenite dello sviluppo degli arti, come amelia, ossia assenza degli arti, o vari gradi di focomelia, ossia riduzione delle ossa lunghe degli arti. L’Autore ci regala questo libro autobiografico, di altissimo livello umano, scritto e accompagnato da venature ironiche e sottile leggerezza. Il libro è incentrato sulla sua amelia riguardante la mano destra. Un racconto che è anche e soprattutto un insegnamento su come vivere ugualmente bene nonostante una menomazione così importante. Un’opera dallo spessore umano eccellente. Continua a leggere “… recensioni”
A dispetto di tutte le articolazioni politiche e i possibili scambi, dell’incontro Renzi-Obama i giornali hanno dedicato molta attenzione a Bebe Vio.
Questa atleta paraolimpionica medaglia d’oro Continua a leggere “Bebe Vio alla Casa Bianca”