Privacy, questa sconosciuta

Leggo con una sensazione di stordimento la creazione e l’uso di una app di tracciabilità istituita in Cina contro il diffondersi del COVID-19 alla fine della quarantena. Apparentemente tutti gli spostamenti delle persone, chi frequentano, etc  saranno disponibili a scopo preventivo.
Sembra anche che tale soluzione sia allo studio in occidente incuranti della potenziale violazione della privacy di tale tracciamento. Come in altre controversie tra la Privacy e altri diritti (Privacy e il diritto di stampa, Privacy e il diritto alla salute), è possibile che la Privacy ne esca sconfitta. Ho pensato quindi di inserire sotto il capitolo della storia della Privacy tratto da un mio libro, che spiega perché essa è inserita all’interno dei Diritti Universali sanciti dalle Nazioni Unite nel 1948.       Il racconto è presentato con una novella, come tutto il libro sul soggetto pubblicato a luglio del 2019. Il libro, affrontando un soggetto  “pedante”, è stato così scritto – con novelle scorrevoli e divertenti – allo scopo di renderlo leggero a lettori meno preparati . 

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Nuovo progetto editoriale

schizzetto

è con gioia che vi annuncio una nuova avventura editoriale. Con la  casa Editrice Leone ho cominciato un nuovo progetto editoriale.

Questo nuovo progetto consente all’autore di mettersi in gioco, perché mette in vetrina il proprio romanzo ancor prima della pubblicazione, prefiggendosi di raggiungere vari traguardi con il pre-ordine di copie sia cartacee, sia in ebook. Oltre al primo obiettivo, che consiste nel raggiungere la pubblicazione e l’iter che precede l’uscita, vi sono altri traguardi importanti che allargano il palcoscenico in cui il manoscritto si può cimentare. Se la campagna va bene il libro può arrivare negli aeroporti, alle stazioni ferroviarie, fino a giungere in grandi supermercati e centri commerciali. Tutti i lettori possono sostenermi in quest’avventura.

La quota da raggiungere è 200 libri e grazie alla partecipazione di tanti amici e lettori, la quota in soli 50 giorni è ora arrivata 144 prenotazioni.

Se vuoi procedere anche tu alla prenotazione vai sul sito:

https://www.bookroad.it/prodotto/seduto-nel-deserto-a-bere-un-te-con-gheddafi/

oppure segui questo QR

 

Io sono nel libro

fumetto

Il libro “Seduto nel deserto a bere un té con Gheddafi” , titolo che potrebbe cambiare, ha una particolarità tutta sua: i personaggi sono illustrati da schizzetti. Il termine schizzetto è stato da me  coniato per indicare un disegno all’interno di uno scritto, in contrapposizione ad uno scritto all’interno di un disegno (fumetto). Gli schizzetti sono una novità assoluta nell’editoria ha affermato l’editore Leone, editore con cui sto Continua a leggere “Io sono nel libro”

Le scuse, gli sbarchi e il libro seduto nel deserto a bere un tè con Gheddafi.

La vicenda degli sbarchi in Sicilia ha riportato alla ribalta la guerra in Libia del 2011 e la morte di Gheddafi. Su più fronti si è letto che le richieste di cacciare il dittatore da parte di Sarkozy (allora presidente della Francia) seguito da Cameron (ministro inglese) non erano altro che pretesti per prendere il controllo di un flusso di petrolio e gas su cui l’italia aveva un controllo quasi naturale per la vicinanza e per i rapporti creati dai più odiati politici italiani (Andreotti e altri tra cui Berlusconi).

Ho scritto il libro “seduto nel deserto”  poiché rimasi colpito da quella guerra siccome una settimana prima degli scontri ero in visita in Libia e nessun indicatore mi segnalò che a breve sarebbero scoppiati disordini e addirittura una rivoluzione. Non volevo e non voglio difendere il defunto o la sua politica.

Il libro usa delle vicende di fantasia per riportare parte della verità storica: una guerra fu fatta per interessi e senza nessuna consapevolezza del dopo, dopo che oggi è sui giornali e in televisione sotto forma di flusso migratorio senza precedenti.

Quando lo scrissi quasi riuscii a prevedere che la “dittatura” creava quell’ordine necessario ma sicuramente poco “democratico” come inteso da noi occidentali. E che quello   stato di cose, quella pazzia di Gheddafi erano forse il male minore all’interno di situazioni politiche molto più complesse e che mirano ad interessi di pochi.

Forse oggi più che mai il libro dovrebbe essere letto e un sorriso amaro potrebbe accompagnarne la sua lettura.

 

Amore per la Neve

Probabilmente letto molti anni fa, questo fu il mio primo thriller. Uscito nel 1994 in Italia come in altri paesi, fece scalpore.  E ne realizzarono anche un film. Ma la capacità di trasmettere l’amore e il rapporto con la neve dell’eroina, che proprio per questa sua amore/capacità si rende conto per prima che un incidente altro non è che un omicidio, non viene trasmesso bene come nel libro, che secondo me è il vero punto di forza che ai tempi ne fece un best seller.Continua a leggere “Amore per la Neve”

Un thriller farmaceutico

Bhe, è ovvio che in qualità di Talidomidico (persona affetta geneticamente dagli effetti che questo farmaco preso da mia madre ha avuto) sono particolarmente sensibile al soggetto trattato da questo libro: la talidomide appunto. In ogni caso durante la lettura mi sono trovato a pensare che alcuni eventi storici fossero talmente assurdi, che dei comportamenti di manager farmaceutici fossero così incredibili che più volte ho creduto di leggere un thriller, no meglio, un horror.

Se la Grunenthal avesse almeno monitorato le vittime inconsapevoli che avevano accettato di assumere il composto, la nascita della prima bambina senza orecchie, dieci mesi dopo l’uscita sul mercato del Contergan, avrebbe potuto mettere in allerta un’équipe scientifica più diligente circa il principio di una minaccia pubblica.” capitolo L’epidemia

 Purtroppo le informazioni, catalogate professionalmente, sono talmente vere che l’Associazione Talidomidici Italiana ne ha curato la traduzione e la distribuzione. E’ un libro informativo, non un libro da ombrellone.

Camilleri, tanto di cappello.

la prima volta che ho sentito parlare di Camilleri e di Montalbano ero a Copenaghen. Un’amica bergamasca mi parlò di questo autore che scriveva in siciliano. Fu’ inevitabile chiederle: “E tu leggi il siciliano”.

Alla mia prima lettura di uno dei tanti romanzi – e onestamente non ricordo neanche quale –  fu amore a prima pagina. Camilleri non scrive, Camilleri insegna. La vita in sicilia, la morale antica ma ancora così valida,  i paesaggi e la cucina sono trasmessi con tale maestria che il miglior sponsor del turismo siciliano sono proprio i romanzi di Camilleri.

Questa raccolta di differenti racconti mi ha accompagnato per diverse sere permettendomi ogni sera di chiudere una vicenda di Montalbano. Perfetto per le vacanze.

… recensioni

Riporto ultime recensioni ricevute. (Non conosco gli autori delle recensioni, che in ogni caso ringrazio)

 

Un racconto autobiografico eccellente

di Fabrizio Biondi 13 dicembre 2016

 

Argomenti

La talidomide è un farmaco che fu venduto negli anni cinquanta e sessanta come sedativo, anti-nausea e ipnotico, rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza.  Venne ritirato dal commercio alla fine del 1961,  in seguito alla scoperta che le donne trattate con talidomide davano alla luce neonati con gravi alterazioni congenite dello sviluppo degli arti, come amelia, ossia assenza degli arti, o vari gradi di focomelia, ossia riduzione delle ossa lunghe degli arti. L’Autore ci regala questo libro autobiografico, di altissimo livello umano, scritto e accompagnato da venature ironiche e sottile leggerezza. Il libro è incentrato sulla sua amelia riguardante la  mano destra. Un racconto che è anche e soprattutto un insegnamento su come vivere ugualmente bene nonostante una menomazione così importante. Un’opera dallo spessore umano eccellente.Continua a leggere “… recensioni”

Bebe Vio alla Casa Bianca

 

A dispetto di tutte le articolazioni politiche e i possibili scambi, dell’incontro Renzi-Obama i giornali hanno dedicato molta attenzione a Bebe Vio.

Questa atleta paraolimpionica medaglia d’oroContinua a leggere “Bebe Vio alla Casa Bianca”

a proposito di Golpe…

Seduto nel deserto a bere un tè con Gheddafi è un romanzo di fantasia che aggancia situazioni reali. Lo scopo del libro è quello di ostacolare la promozione della guerra come  soluzione ai problemi. In ogni caso è un romanzo di fantasia. Nelle sue pagine esiste però una teoria sulla vicenda di Mani Pulite del 1992. Oggi sul quotidiano Libero il politologo di origine rumene Luttwak ne espone una simile. Non uguale ma abbastanza differente da quella della cronaca.

dall’articolo:  E Mani Pulite nel 1992? “Fu una stagione in cui un gruppo di magistrati italiani abusarono dei loro poteri: una minoranza rumorosa molto attiva che ha cercato di estendere il suo potere in modo non democratico”. Non un golpe, però, ma “l’azione di una casta, che usa i poteri propri di una casta, per sovvertire l’ordine costituzionale. La politica li teme perché, a ogni critica, c’è sempre il rischio che parta un avviso di garanzia, o un’indagine”.

quale teoria secondo voi è più veritiera:

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